Come sappiamo questo tipo di accordi sono cruciali se non vitali per il settore sia dal punto di visto della produzione agricola che dal punto di vista della sostenibilità ambientale della filiera. Sebbene ci sia stato il progressivo smantellamento del settore da parte dell'Unione europea.
Così a Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura, nel corso della presentazione dell'accordo Bat sul rinnovo degli accordi di filiera per ulteriori 7mila tonnellate di tabacco italiano.
"Bat è un'azienda leader mondiale del settore del tabacco su diversi prodotti con oltre 80mila operatori di tabacco in oltre cento paesi. Ci piace parlare di un futuro migliore attraverso l'obiettivo di migliorare la salute dei consumatori misurando l'impatto sociale sull'ambiente, sulla società e sulla governance.
Obiettivi da raggiungere sono perseguibili attraverso un approccio scientifico per un futuro più verde riducendo il 30 per cento entro il 2025 il consumo delle risorse idriche ed eliminare i rifiuti del packaging. Siamo molto orgogliosi del percorso fatto finora per la filiera tabacchicola italiana e con gli accordi di filiera abbiamo contribuito allo sviluppo sostenibile delle aziende italiane. Nel 2021 continueremo a fare la nostra parte. Rinnoviamo l'acquisto di 7mila tonnellate di tabacco con un investimento di 20 milioni di euro".
Così Roberta Palazzetti amministratore delegato di British american tobacco.
"Con l'obiettivo di rendere la filiera sempre più sostenibile stiamo mettendo in opera progetti sperimentali. Un futuro più equo dipende anche da una maggiore omogeneità fiscale (Bat contribuisce all'erario con 3 miliardi di euro) tra le diverse categorie di tabacco partendo da parametri fondamentali che dovrebbero orientare le scelte del legislatore: la salute, il sociale e la tutela del settore".
L'articolo Bat tabacco, Palazzetti: futuro equo, sociale e sostenibile dipende da omogeneità fiscale tra categorie settore. Legislatori ne tengano conto proviene da Agricolae.
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