Interrogazione, Zoffili Lega Camera, su piani di contenimento cinghiali e fauna selvatica

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Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09230

presentato da

ZOFFILI Eugenio

testo di

Lunedì 10 maggio 2021, seduta n. 504

ZOFFILI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

con atti di sindacato ispettivo (3-02037 e 4-08859), privi di risposta, gli interroganti continuano a lamentare e mettere in evidenza, interessando i Ministri interrogata, la situazione critica in cui versa la provincia di Como a causa dell'eccessivo aumento di alcune specie di fauna selvatica, in particolare cinghiali;

articoli del sito ComoZero del 25 gennaio 2021 e del quotidiano La Provincia di Como del 10 marzo 2021 e 6 aprile 2021 riportano testimonianze di gravissimi episodi occorsi nella provincia di Como ai danni di cittadini che, tranquillamente a passeggio con i figli, con il cane o in bicicletta, si imbattono in esemplari di ungulati finendo in alcuni casi, come quello del ciclista di 54 anni investito e travolto da un cinghiale, addirittura in ospedale con fratture;

ancora, in un articolo del quotidiano La Provincia di Como del 21 aprile 2021 si legge di una vicenda che ha visto protagonista il sindaco di Olgiate Comasco. Nell'articolo si racconta, anche con testimonianza fotografica, della presenza di un cinghiale che indisturbato passeggia nel prato dietro l'abitazione del sindaco, probabilmente alla ricerca di cibo;

il 24 aprile 2021 sul quotidiano on-line Prima Como si legge dell'aggressione di un cinghiale ai danni di un cane che era a passeggio con la sua padrona, sempre nel comune di Olgiate Comasco; l'ungulato ha aggredito uno springer spaniel, causandogli profonde ferite ma fortunatamente l'immediato intervento della padrona ha evitato il peggio al povero cane;

come documentato anche di recente sui siti ComoZero, EspansioneTv, PrimaComo e Corriere di Como, oltre che sul quotidiano La Provincia di Como, la costante presenza di questi animali anche a ridosso dei centri abitati e delle abitazioni, circostanza dimostrata dalle testimonianze e dagli articoli pubblicati, preoccupa molto la popolazione residente in alcune zone della provincia di Como e lo stesso avviene in altre aree del territorio nazionale;

per arginare il fenomeno sarebbe opportuno predisporre un pacchetto di misure finalizzate a rendere più incisivi gli interventi di contrasto all'incremento delle popolazioni di ungulati; si potrebbero effettuare modifiche puntuali alla legge n. 157 del 1992, prevedendo la figura dell'operatore volontario, ossia un selecontrollore che, a seguito di appositi corsi di formazione, a titolo volontario, fornisca supporto nell'effettuazione del contenimento numerico della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali;

comuni, sindaci, assessori e consiglieri regionali stanno portando all'attenzione delle istituzioni la necessità di intervenire con un piano di abbattimento massivo che ristabilisca l'equilibrio naturale perduto da troppo tempo per mancanza di un predatore naturale;

a parere degli interroganti si deve intervenire prontamente e urgentemente al fine di rendere concretamente attuabili ed efficaci i piani di contenimento e controllo, per ridurre il più possibile la presenza e la continua proliferazione dei cinghiali e limitare i danni provocati alle produzioni agricole, gli incidenti stradali e preservare l'incolumità delle persone;

gli interroganti ribadiscono che un regolare e continuato svolgimento delle operazioni di contenimento dei cinghiali, oltre alla finalità di tutelare le colture agricole, ha anche quella non secondaria di tutelare la pubblica incolumità –:

se i Ministri interrogati non intendano, per quanto di competenza, adottare iniziative affinché si proceda urgentemente ad una modifica della legge n. 157 del 1992, consentendo a regioni e province autonome di abilitare, previa frequenza di appositi corsi, gli operatori muniti di licenza per l'esercizio venatorio, al fine di controllare e contenere la presenza di cinghiali, ungulati e nocivi sul territorio nazionale, in modo tale da evitare così ulteriori ingenti danni all'agricoltura, all'equilibrio ambientale e preservando, soprattutto, l'incolumità delle persone.

(4-09230)

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