“E’ impensabile immaginare un vino senza alcol o annacquato. In una regione che fa della massima qualità delle produzioni vitivinicole, un settore da 1 miliardo di euro (solo per i vini a denominazione) in grado di trainare l’economia regionale e l’occupazione; non possiamo accettare l’ipotesi che arriva dall’Ue di autorizzare la riduzione o addirittura l’eliminazione dell’alcol dal vino.”.
A sottolinearlo è Luca Brunelli, presidente Cia Agricoltori Italiani della Toscana, sull’ipotesi da parte di Bruxelles, di mettere acqua nel vino per abbassarne la gradazione alcolica.
Anche se, come sembra, nessuna norma potrà essere imposta ai viticoltori, perché la scelta finale su un’eventuale modifica del proprio prodotto rimarrà nelle loro mani, con i necessari cambiamenti dei rigidi disciplinari interni di produzione; l’eventualità prospettata andrebbe a danneggiare l’intero comparto vino.
Cia Toscana condivide pienamente la linea esternata dall’assessore regionale Saccardi: “Anche noi faremo la nostra parte per scongiurare questa sciagurata ipotesi e per tutelare il vino toscano” aggiunge Brunelli.
“Sarà necessario continuare a batterci in Europa – prosegue il presidente Cia Toscana – per norme chiare in etichetta, dove le informazioni riportate non traggano in alcun modo in inganno il consumatore, che deve essere messo in grado di valutare nel modo corretto ed informato. Insieme alla battaglia dell’Italia contro il Nutriscore, è opportuno a questo punto fare piena chiarezza anche delle pratiche enologiche utilizzate per la produzione del vino. Norme che devono tutelare anche le aziende vitivinicole”.
Un settore fortemente penalizzato dall’emergenza Covid, che hanno riguardato le prolungate chiusure del canale Horeca, della ristorazione in Italia e nel mondo, dell’assenza di turismo, e che nei prossimi giorni, vedrà svolgersi il Buywine e le anteprime di Toscana 2021 (che interesseranno le grandi denominazioni regionali), deve essere sostenuto e non ulteriormente penalizzato con norme assurde".
L'articolo Vino senza alcol, ipotesi UE da scongiurare. Cia Toscana: “Settore da 1 miliardo di euro, rappresenta economia e occupazione” proviene da Agricolae.
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