“Il dato da sottolineare è che anche in questo periodo stiamo continuando a perdere, come dimostrano i dati molto pesanti del trimestrale. Questo poi va sommato al 2020 disastroso.
Finora abbiamo ricevuto ristori per 500 mila euro, fossimo in Germania ci aggireremmo sui 35/40 mln euro” dichiara Giovanni Mantovani, ceo Veronafiere, nel corso del webinar organizzato da Aefi sulla ripartenza del settore fieristico italiano.
“Questo significa che mentre noi siamo a domandarci cosa succederà coi sostegni, i nostri competitor si sono potuti dedicare ad attività fondamentali come ammodernare le strutture espositive per mantenere il livello di competitività e soprattutto seguire l’incremento delle dotazioni di digital transformation. Tutti campi sui cui ci saremmo potuti attivare anche noi se avessimo avute certezze. E proprio il digitale sarà sempre più importante nell’immediato futuro per accompagnare le fiere in presenza ad essere ancora più efficaci” prosegue.
“Stiamo assistendo ad una forte domanda da parte della aziende per tornare in presenza nelle fiere e ripartiremo subito col Motor bike expo, mentre il 19 giugno realizzeremo l’evento internazionale Opera Wine, la selezione delle duecento aziende produttrici di vino italiano più importanti al mondo e selezionate dalla rivista Wine spectator.
Ad ottobre realizzeremo poi la special edition di Vinitaly, che sarà un forte segnale di ripresa e ripartenza per tutto il settore” conclude.
L'articolo Fiere, Mantovani (Veronafiere): Lavoriamo a sinergia tra presenza fisica e digitale. Pronti a ripartire con Opera Wine e Vinitaly proviene da Agricolae.
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