“C’è un vulnus nelle prospettive di sviluppo della Sardegna: la mancanza delle concessioni idriche regionali in capo ai locali Consorzi di bonifica ed irrigazione impedisce all’Isola di usufruire delle opportunità di futuro, che il sistema nazionale ANBI sta costruendo in campo agricolo, ambientale ed energetico. Puntiamo, infatti, a realizzare una piattaforma per monitorare costantemente i 200.000 chilometri della rete idraulica minore del Paese, così come ad aumentare la capacità di trattenere le acque di pioggia, realizzando nuovi bacini multifunzionali di piccole e medie dimensioni, oltre ad ottimizzare l’efficienza di quelli esistenti; di fronte al costante incremento del consumo di suolo ed al crescente rischio aridità in alcune zone dell’Italia, servono risposte di sistema. Dobbiamo sempre ricordarci che i fondi del Paino Nazionale di Ripresa e Resilienza sono un prestito, che pagheranno le prossime generazioni; per questo dobbiamo usarli al meglio e con responsabilità”: a ricordarlo è Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), intervenuto all’inaugurazione della riqualificata condotta per l’irrigazione Monte Baralda-Olmedo, il primo intervento realizzato in Italia, grazie ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale; ad essere interessati dai lavori, sono 6791 metri di canale adduttore, realizzato nel 1965 e che collega il Rio Cuga alla vasca di Monte Baranta, in territorio di Olmedo. Si tratta di un intervento di ingegneria idraulica, costata 18 milioni di euro e portato a termine in tempi da record dal Consorzio di bonifica della Nurra.
“Da circa un anno, in Commissione Agricoltura della Regione, c’è una nuova proposta di riforma del settore – rende noto Gavino Zirattu, Presidente di ANBI Sardegna – Serve una revisione della legge quadro del 2008 in materia di Consorzi di bonifica, con una ridefinizione di ruoli e competenze, adeguando il quadro normativo alle reali esigenze di regimentazione delle acque, nonché di sicurezza idraulica ed ambientale dei territori dell’Isola. Cerchiamo di portare avanti la riforma, uscendo dal solito sistema dello scaricabarile.”
A proposito di problemi risolti è il Sindaco di Sassari, Nanni Campus, a ringraziare pubblicamente il Consorzio di bonifica della Nurra per l’accordo appena concluso, che permetterà, in emergenza e grazie ad un by-pass, di mandare acqua irrigua al potabilizzatore di Sassari.
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